Il punto della stagione: due chiacchiere con Andrea Tasca (Talent C5 CRA Veneto)

Intervistatore: Ciao Andrea, ormai è da qualche mese che sei Talent all’interno del progetto UEFA, in ambito Regionale.
Che bilancio possiamo fare, a livello di esperienza, in particolare dopo il raduno a Coverciano?

Andrea: Sicuramente mesi intensi e di grande valore. Se poi parliamo in particolare dell’esperienza al Centro Tecnico di Coverciano, non appena entrato ho respirato aria diversa, un’atmosfera che fornisce un significato molto intenso al mio percorso arbitrale.
Quando, ad inizio raduno, è stata sottolineata l’importanza del progetto, del supporto e del coordinamento da parte della UEFA per la formazione degli arbitri del futuro mi sono sentito particolarmente coinvolto, in fondo l’obiettivo finale che ho, e che ha ogni arbitro, è quello di dirigere in campo internazionale.

I: Un grande obiettivo, cosa pensi sia necessario per raggiungerlo?
A: Sicuramente attitudine, vocazione, una certa predisposizione se vogliamo. E poi tanto impegno, in qualsiasi ambito.

I: Abbiamo parlato di Coverciano, in poche parole, cosa ha rappresentato per te?
A: Responsabilità è la prima parola che userei, perchè in ogni ambito in cui siamo impegnati, rappresentiamo la Sezione, e quindi non devono mai mancare consapevolezza, studio ed esperienza, senza dimenticare che questi incontri con colleghi da tutta Italia consentono di socializzare, di assorbire esperienze, sono un acceleratore!

I: Tra i tanti interessanti interventi durante i due giorni di raduno, ce ne puoi citare uno che ti ha particolarmente colpito?
A: Tutti sono stati preziosi per acquisire consapevolezza e per la mia crescita, ma se ne devo sceglierne uno, con grande ammirazione sono contento di aver ascoltato Chiara Perona, che avevo avuto l’occasione di incontrare in un incontro organizzato dalla nostra Sezione.

I: Quali sono state le tematiche dell’intervento?
A: Abbiamo approfondito il concetto di leadership, uno strumento fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ognuno si pone. La leadership accompagna l’arbitraggio, ne è una componente fondamentale per poter dirigere e per assicurare il miglior clima possibile alla partita, senza dimenticare che la leadership è particolarmente efficace nei momenti in cui sale il tono della gara. Il tutto, ovviamente, rappresenta un tassello della maturità arbitrale, che ci consente di sviluppare personalità, persuasione positiva, e che ci differenzia a livello individuale.

I: Concetti importanti per un arbitro completo!
A: Sicuramente si! E’ necessaria l’autorevolezza della competenza, cognitiva (pre gara) e strumentale (gara), dobbiamo essere bravi nella collaborazione, dentro e fuori il team arbitrale, sapendoci relazionare con tutti i componenti della gara.

I: E dal punto di vista “tecnico” come possiamo metterli in pratica?
A: Attraverso i cinque tempi della gara:
1) Designazione (individuale)
2) Trasferta e briefing
3) Gara (Tecnico)
4) Colloquio con Osservatore
5) Referto

I: Grazie Andrea, concetti chiari e sicuramente sapersi relazionare rappresenta una componente fondamentale nella nostra “professione” dentro e fuori il terreno di gioco. Prima hai parlato dell’importanza dell’incontro con altri colleghi: ce ne vuoi parlare?
A: Non c’è stata un’esperienza più bella, nel mio percorso, di quella vissuta in questi giorni: dalla preparazione dei lavori di gruppo, alle call con ragazzi provenienti da tutta Italia. Ho avuto la possibilità di ascoltare le loro esperienze e vivere momenti conviviali. Un’esperienza che porterò sempre con me, così come l’aver esposto il lavoro svolto assieme ai ragazzi del CRA Umbria davanti a tutti i miei compagni e agli illustri presenti.

I: Possiamo tirare le somme di questa prima parte della stagione in particolare dopo l’appuntamento di Coverciano: tu come ti senti?
A: Essere stato scelto come Talent per me mi inorgoglisce, essere arbitro è una parte fondamentale della mia vita. Gli obiettivi a lungo termine sono ambiziosi, ma so che in primis devo confermare ogni giorno di meritarmi questa opportunità, e grazie al supporto del Comitato Regionale, della mia Sezione, del Presidente Castellino e di tutto il Gruppo di Calcio a 5 sezionale posso guardare avanti sapendo di poter condividere le sfide che mi attendono.

I: Grazie Andrea, e in bocca al lupo da parte di tutta la Sezione!

Intervistato: Andrea Tasca (Talent C5 per il progetto UEFA “Talent & Mentor” per il Comitato Regionale Veneto)