Luca Mondin per la regola 11

Autore: ae Fabio Camporeale
Fotografie: ae Marua Ouertani

Venerdì 23 Settembre si è svolta la seconda riunione tecnica sezionale che è stata caratterizzata, all’inizio, dalla visione dell’ingresso in campo del collega Giacomo Voltarel, esordiente in Serie A1 di calcio a cinque. Nell’occasione il trevigiano è stato coadiuvato dal collega Fabio Pozzobon

Era da lungo tempo che la Sezione di Treviso non annoverava una coppia arbitrare trevigiana in CAN5 Elite, e il momento emozionante è stato sottolineato dalla partecipazione della platea.

La fase “tecnica” ha avuto il suo inizio con i consueti quiz interattivi sulla piattaforma Kahoot e con l’elenco dei numerosi esordi da parte dei nuovi associati; sottolineati dalle parole del Presidente Calogero Castellino: “E’ da ammirare la pazienza e la passione dei nuovi arbitri che hanno esordito; hanno concluso il corso quasi 5 mesi fa e finalmente hanno potuto fare l’esordio in campo”.

Altro piacevole sprazzo di vita associativa, è stata la consegna all’associato Giuseppe “Bepi” Barzan del premio all’associato osservatore che si è magigormente distinto per la partecipazione alle attività sezionali nell’ultimo biennio.

Dopo la parte introduttiva della serata, il relatore della riunione Luca Mondin, assistente in Serie A – ha affrontato un ripasso della regola 11: il fuorigioco.

“La regola è rimasta identica – ha esordito il relatore – ma è stata una precisazione da parte dell’IFAB, così da spettacolarizzare il gioco e renderlo più equo. Però è una precisazione della regola, non una vera e proprio modifica.”

La riunione è proseguita con l’analisi collettiva di azioni di gioco, commentate da Luca con ulteriori precisazioni e spiegazioni: “C’è da tenere a mente che la qualità della giocata non deve incidere sulla determinazione di una posizione passibile di fuorigioco o meno, il metro da seguire è riferito alla valutazione della giocata. “Sempre molto utile è stata la spiegazione dei cinque parametri fondamentali per distinguere una giocata da una deviazione, così sintetizzati: distanza, velocità, direzione, tempo per coordinare il movimento del corpo e altezza da terra del pallone.

A conclusione Luca Mondin ha voluto riassumere la modifica alla regola: “La ratio che si evince è che nel 90% dei casi viene sempre considerata una giocata, semplificandoci molto la vita sul terreno di gioco”.

Anche questa riunione ha riscosso apprezzamenti dai presenti, poiché un ulteriore ripasso degli aggiornamenti regolamentari, a pochi giorni dalla ripresa ufficiale dei campionati, è fondamentale per poter essere all’altezza sul terreno di gioco.