Rto Interregionale con il trevigiano Matteo Dal Zilio

Venerdi 21 febbraio si è svolta la consueta Riunione Tecnica Obbligatoria che ha avuto come relatore il nostro collega Matteo Dal Zilio in forza alla CAI.

Dopo le abituali comunicazioni interne e l’annuncio dei diversi esordi dei fischietti trevigiani, il Presidente ha lasciato la parola a Matteo il quale, con molto entusiasmo e carisma, ha iniziato la sua presentazione premettendo ai presenti la volontà di coinvolgere tutti nell’analisi di molteplici episodi. Questi filmati, estratti di sue partite in ambito regionale, hanno fornito diversi spunti di riflessione e apprendimento, dall’aspetto comportamentale a quello di spostamento e disciplinare.

Abbiamo potuto notare che la maggior parte degli errori e delle incertezze che un arbitro può palesare derivano da una sorta di “pigrizia” mentale e atletica, che si esprime con la staticità. Dopo la visione di ogni episodio Matteo sottolineava che “Ogni volta che si scende in campo bisogna essere generosi”. Con questo s’intende di cercare sempre il “between”, avvolgendo l’azione e cercando di posizionarsi in area di rigore entrando dal lato corto. In questo modo, oltre a dimostrare di avere il giusto approccio, vengono messe in luce anche le capacità fisiche e atletiche.

Grazie a questi comportamenti l’arbitro riesce a valutare i diversi episodi con maggiore precisione, decisione e credibilità.

Molti consigli sono stati dati anche per situazioni di gestione comportamentale dei giocatori. La prima “regola” è quella di essere proattivi nei confronti del giocatore, evitando di richiamarlo a se perchè si potrebbe avere un effetto contrario a quello desiderato. Allo stesso tempo è fondamentale mantenere una distanza adeguata senza entrare nello spazio intimo, e tale rispetto deve essere reciproco.

Dal punto di vista tecnico un’interessante disamina si è avuta con riferimento alla concessione del vantaggio e la mimica da utilizzare nelle situazioni topiche della partita in cui serve tempestività e chiarezza.

La tematica dei provvedimenti disciplinari è stata incentrata sulla gestione del giocatore oggetto del provvedimento che rimane a terra. Con molta chiarezza Matteo ha detto che “E’ necessario attendere che il calciatore si rialzi, e solo in casi eccezionali in cui la tempestività è indispensabile, si procederà alla notifica immediata. La gestione delle priorità è fondamentale”.

Tematica finale, che ha chiuso il cerchio dell’analisi, è l’aspetto atletico, aspetto fondamentale che consente di raggiungere i propri obiettivi in campo e nella propria carriera, requisito indispensabile per poter essere efficace nelle proprie valutazioni.

La partecipazione nell’analisi degli episodi di tutti i presenti ha avuto come risultato una riunione molto coinvolgente e motivante frutto della passione dimostrata da Matteo e confermata da una lunga serie di applausi attribuitagli da tutta la platea.

Autore: ae Nicola Borsatto
Fotografie: ae Sara Conte