“È importante fare ogni giorno la differenza con passione e divertimento”: Gabriele Gava ospite alla Sezione di Treviso
Autore: Sara Borsato
Fotografie: Marua Ouertani
Lo scorso lunedì 12 febbraio la Sezione di Treviso ha ospitato, in occasione della terza riunione tecnica del 2024, Gabriele Gava della Sezione di Conegliano, ex arbitro di Serie A ed attualmente Vice-Commissario CAN.
Come da tradizione, però, prima di presentare l’ospite, il Presidente ha rivolto i suoi complimenti ai fischietti, che nei giorni immediatamente precedenti hanno debuttato nelle categorie superiori, e un particolare augurio all’associata Sara Conte, arbitro in forze al Comitato Regionale, che parteciperà alla ‘Girls Academy Champions Cup’ dal 6 al 14 marzo 2024 a Sarasota, in Florida. Il Presidente ha quindi ricordato che il prossimo 3 aprile si terrà la finale del Futsal Promotion, torneo sezionale di Calcio a 5, la cui direzione sarà affidata ad Elena Lunardi della Sezione di Padova, arbitro nell’organico della CAN 5 Elite.
Il Presidente Castellino ha quindi ceduto la parola all’ospite Gabriele Gava, il quale ha voluto ricordare il suo legame familiare con Treviso: il padre di Gava, infatti, ha mosso i primi passi della propria carriera arbitrale proprio nella Sezione di Treviso.
L’ospite ha esordito sottoponendo agli associati trevigiani la seguente insidiosa domanda: “come si arbitra bene?”
Di fronte al silenzio della platea, Gava ha spiegato che la risposta a tale domanda è racchiusa in un circolo virtuoso che si autoalimenta: in primo luogo, è necessaria la precisione tecnica, da conseguire attraverso lo studio e la conoscenza del regolamento del gioco del calcio; nel contempo, serve la precisione disciplinare, da raggiungere per essere coerenti nella direzione di una gara; infine, essenziali sono lo spostamento e il posizionamento, in quanto permettono di avere una visuale migliore per poter essere credibili e ‘sul pezzo’.
Affinché un buon arbitro riesca a far propri questi tre elementi è essenziale che egli abbia, in primo luogo, un’ampia conoscenza del calcio: per questo, secondo Gava, è utile alimentare il quotidiano confronto con colleghi, giocatori, allenatori e vedere molte partite. È altresì fondamentale conoscere il regolamento, poiché, si chiede Gava, “se non lo conosco come posso applicarlo?”.
Infine, è importante essere equi; secondo Gabriele, in ogni partita c’è un “key moment”, un momento fondamentale, in cui l’arbitro – se decide correttamente – può determinare il buon andamento di tutta la gara. Tutte queste caratteristiche vanno a determinare l’autorevolezza di un arbitro.
La seconda parte del proprio intervento, Gava l’ha dedicata alla match analysis di alcuni episodi a video, coinvolgendo a turno gli associati nelle singole decisioni.
“Dovete essere determinati, precisi, presenti e far valere la vostra figura: dovete tirare fuori la vostra personalità e, soprattutto, fare prevenzione”: così Gava ha incoraggiato i ragazzi, rammentando anche che “dove non arrivate con gli occhi, arrivate con la mente e con l’esperienza”.
In conclusione, Gava ha voluto lanciare un importante messaggio ai ragazzi, veicolato da un video proiettato in sala che ha visto protagonista Zlatan Ibrahimović. Nel video, il noto campione sosteneva che il fallimento facesse parte del successo, e che “fare niente è il più grande errore che si possa fare”; perché – ha proseguito Gava -: “la sfida dovete farla con voi stessi, per migliorarvi, anche e soprattutto attraverso il sacrificio”.
Prendendo spunto dalle parole di Ibrahimovic, secondo il quale “è importante fare ogni giorno la differenza, con impegno, dedizione, costanza e concentrazione”, Gava ha voluto aggiungere, tra le parole chiave, la “passione ed il divertimento”, poiché quest’ultimo “è la cosa più bella del mondo” e la passione è colei che dà la forza di scendere in campo e farcelo godere appieno.