Luca Mondin illustra la Regola 12
Lunedì 8 Novembre la riunione tecnica della Sezione di Treviso ha visto come relatore Luca Mondin, assistente arbitrale in forza alla Commissione di Serie A.
Prima che Luca guadagnasse il palco, tuttavia, il presidente Castellino ha dato brevemente le consuete comunicazioni di segreteria ed ha menzionato i recenti debutti dei nostri associati, affinché ricevessero il meritato applauso; ha fatto seguito un breve videoquiz proposto dal gruppo coordinato da Alessio Schiavon e dai componenti Nicola Borsatto, Davide Barbarossa e Umberto Bernardi.
Per i vincitori, in un mix tra velocità e correttezza delle risposte, sono state messe in palio polo di rappresentanza e divise arbitrali.
È venuto quindi il turno di Luca, che ha improntato la riunione con l’intenzione di esporre quello che lui stesso ha definito come “un bignami della regola 12”, che, come ben sanno gli arbitri, è una delle più importanti fra quelle contenute all’interno del regolamento, in quanto disciplina i falli e le scorrettezze.
Dopo un breve ripasso dei concetti regolamentari di negligenza, imprudenza, vigoria sproporzionata e Dogso, Luca ha presentato alla platea una serie di “episodi con intensità a crescere”, come sono da lui stati definiti, tratti da recenti gare di serie A e B.
Nella progressiva analisi degli episodi, svolta tramite un serrato dialogo e confronti con gli associati presenti, Luca ha posto in rilievo gli aspetti principali che contraddistinguono i concetti regolamentari sopra esposti, sottolineando in particolare gli elementi, ricavabili dagli episodi esaminati, che devono indurre l’arbitro a prendere una decisione in luogo di un’altra, specie in presenza di un episodio che si può definire “al limite”.
Fra i molti aspetti emersi, tuttavia, Luca ha sottolineato come per un giudizio ottimale l’arbitro debba prima di tutto ricercare un buon posizionamento sul terreno di gioco: “Ricordatevi che un buon posizionamento è fondamentale per valutare al meglio i contatti e prendere la decisione corretta.”
La riunione si è quindi conclusa con l’analisi di alcuni episodi concernenti il fallo di mano, norma revisionata dall’ultima Circolare 1 e che sovente richiede valutazioni assai complesse.
E’ stato infine illustrato agli associati come ordinariamente opera il VAR, con l’occhio particolare di un “addetto ai lavori”.
Autore: Augusto Baruffi
Fotografie: Sara Conte