Il futuro costruito giorno per giorno – Incontro con Massimo Biasutto

Lunedì 12 Aprile gli associati trevigiani hanno avuto il piacere di incontrare il Presidente Regionale Massimo Biasutto.

L’importante serata è stata anche l’occasione per la consegna virtuale dei premi tecnici biennali e dei riconoscimenti associativi.

I riconoscimenti tecnici, riferiti al biennio 2018/2020 sono stati così assegnati dal Consiglio Direttivo Sezionale:

  • Fischietto d’oro – Memorial Gianni Martin: ae CAND Marco Menozzi
  • Bandierina d’oro – Memorial Athos Favaro: aa CANC Marco Ceolin
  • Scudetto d’oro Calcio a 5: ae CAN5 Fabio Pozzobon
  • Scudetto d’oro Osservatori – Memorial Celio Perazzetta: oa Stefano Lena

Sono stati altresì ripristinati i riconoscimenti associativi, dedicati agli associati che contribuiscono e hanno contribuito alla crescita dei giovani arbitri e della Sezione grazie alle proprie doti tecniche e morali.

La Quercia Storica è stata assegnata a Fernando Cigaia, mentre la Quercia della Sezione ad Antonio Andreatta.

Dopo gli applausi di rito, Massimo ha riportato l’attenzione, in questo periodo sfidante, sull’essere Arbitro e sulle doti mentali necessarie.

“Sono entrato a far parte dell’Associazione pensando a quanto fosse strano assistere a dialoghi intensi e amichevoli tra ragazzi di 16 anni ed esperti osservatori di 70 anni, e ho capito da subito il valore unico della nostra associazione” – ha esordito Massimo, e ancora – “E questo ci deve far capire quanto il nostro impegno acquisisca a sua volta valore se viene espresso al meglio delle nostre capacità, sul terreno di gioco e fuori”.

L’aspetto mentale si è poi focalizzato sul lavoro quotidiano – “Un’atleta solitamente corre contro gli altri, noi corriamo contro noi stessi, ogni giorno, e solo lavorando su noi stessi potremo esprimerci al meglio” – continuando – “per vincere una gara serve talento, innata predisposizione, per affermarsi nel tempo con costanza è necessario avere carattere, preparazione, determinazione, osando e mettendosi in discussione”.

Il grande valore dell’essere Arbitro è stato evidenziato da un passaggio importante, nell’evoluzione da arbitro a osservatore: “L’impegno e l’abnegazione dal campo si devono poi spostare in tribuna, e questo cambio di visione è fondamentale se vogliamo rappresentare uno strumento di crescita e miglioramento dei giovani, dobbiamo trasformare noi stessi non dimenticando chi siamo stati, ma l’esperienza non basta” – e citando Confucio – “Perché l’esperienza è una lanterna appesa dietro la schiena, che illumina solo il cammino già percorso; per questo la crescita dev’essere continua, al di là del nostro percorso arbitrale sul campo”.

Attraverso le citazioni di altri importanti personaggi dello sport mondiale, Massimo ha guidato i trevigiani attraverso sacrifici e soddisfazioni, culminando con la storia di Pietro Mennea, uno dei più importanti campioni di atletica della storia, con inizi difficili, ma con un record sui 200 metri che ha resistito per oltre 17 anni a livello mondiale, e ancora attuale a livello europeo.

Un passaggio significativo, a chiusura dell’incontro, è stato infatti racchiuso in una video intervista al campione: “Se tornassi indietro mi allenerei 8 ore al giorno, non 5 come facevo” – e ancora – “Dipende tutto da questo, dall’amore verso ciò che si fa e dai fallimenti che è essenziale affrontare per costruire il proprio futuro”.

Autore: Federico Modesto

Fotografie: Alessandro Gava