Alessandro Malfer e il Calcio a 5

L’internazionale del futsal interviene con un’interessante lezione di tecnica arbitrale trasversale

Una platea gremita ha ascoltato con estremo interesse la lezione tecnica tenuta da Alessandro Malfer, intervenuto davanti ai nostri associati alla riunione tecnica di lunedì 27 gennaio.

Del resto non poteva essere altrimenti: il collega di Rovereto, infatti, è certamente uno dei massimi esponenti nell’ambito del calcio a 5, alla luce della sua permanenza alla Commissione nazionale del Futsal per ben 18 stagioni sportive, metà delle quali come arbitro internazionale.

Dopo il saluto del presidente Zuanetti e le consuete comunicazioni di segreteria, è stato proiettato un filmato di presentazione di Alessandro, in cui sono stati elencati i principali traguardi raggiunti nella sua invidiabile carriera arbitrale: fra di essi risultano numerosi premi individuali (due volte miglior arbitro del mondo ai Futsal Awards, un premio Presidenza AIA nel 2010 e un premio “Memorial Lorenzo Fabbri” nel 2019) e designazioni prestigiose in ambito nazionale ed internazionale, in cui spicca la finale dell’Europeo di Belgrado del 2016.

Per iniziare il suo intervento, Alessandro ha voluto evidenziare quali sono, a suo avviso, le principali differenze dal punto di vista tecnico fra il calcio a 11 ed il calcio a 5, confrontandosi in particolare con i colleghi operanti a livello regionale. In primis, si è constatato che nel calcio a 5 assume ancora maggiore importanza l’uniformità tecnica nell’assegnazione dei falli: poiché dopo il 5° fallo di squadra viene assegnato un tiro libero, ogni fischio dell’arbitro può assumere un peso determinante per l’andamento della gara.

Altra differenza di rilievo si ha nel fatto che, di regola, nel calcio a 5 le partite sono dirette da due arbitri, il che costringe ciascuno ad adeguare il proprio metro arbitrale all’operato del collega. A questo riguardo, Alessandro ha attinto dalla sua esperienza internazionale, in cui in più occasioni ha diretto gare insieme a colleghi provenienti da tutto il mondo, ciascuno con la propria esperienza formativa maturata nel campionato di appartenenza. Per ovviare alle differenze e garantire uniformità di giudizio, Alessandro ha sottolineato l’importanza di un accurato briefing pre-gara, oltre alla visione di filmati di episodi suscettibili di generare controversie.

E proprio con dei filmati, tratti da episodi di gare da lui dirette, Alessandro ha voluto evidenziare l’importanza della collaborazione in campo fra colleghi, evidenziando dettagli che possono fare la differenza per ottenere un team arbitrale coeso ed efficiente.

Sfruttando le principali differenze tra calcio a 11 e calcio a 5, Alessandro ha sottolineato quali siano i molteplici aspetti in comune ad esempio se nel calcio a 5 il brief è importante per l’uniformità tra i due arbitri, nel calcio a 11 tale approccio è indispensabile per coordinare al meglio la valutazione del team di 3 ufficiali di gara.

In conclusione, alla domanda su come faccia a mantenere gli stimoli per eccellere anche in una carriera lunga e ricca di successi come la sua, Alessandro ha voluto ricordare che: “da ogni partita e da ogni collega con cui arbitro c’è sempre qualcosa da imparare”, incoraggiando a non sentirsi mai “arrivati”, ma a voler trarre il massimo anche in partite all’apparenza “meno sfidanti”.

Autore: ae Augusto Baruffi
Fotografie: ae Alessandro Gava