Il componente CRA Silvia Greggio spiega la gestione disciplinare, il vantaggio e lo spostamento

Autore: Martina Cavallini

Fotografie: Elena Soranzo

Il 23 settembre 2024 la Sezione di Treviso ha avuto il piacere di ospitare Silvia Greggio, Componente Regionale Veneto, giàassistente arbitrale in forza alla CAN D.

Greggio ha subito catturato l’attenzione dei partecipanti, proponendo la visione di un video con protagonista il ciclista italiano Filippo Ganna, che nel 2023 si riconfermò – per la sesta volta in carriera – campione del mondo nella disciplina dell’inseguimento individuale, grazie ad un’incredibile rimonta sull’avversario negli ultimi istanti di tempo della gara.

Al termine della proiezione Silvia Greggio si è quindi rivolta verso la platea chiedendo: “Come è arrivato ad ottenere la vittoria?”. Gli associati trevigiani hanno quindi cercato dirispondere alla domanda dando ciascuno il proprio personalecontributo: allenamento, mentalità, determinazione, resilienza. 

Queste stesse parole sono state rivolte dall’ospite ai fischietti presenti: “Voi dovete essere tutte queste cose: dovete essere decisi, resilienti e responsabili; dovete soprattutto coltivare i rapporti sociali con gli altri associati, perché la condivisione è un aspetto molto importante per ogni arbitro, perché la sezione è una famiglia con cui condividere i momenti più o meno belli e dove trarre il meglio anche nelle difficoltà”.

Dopo questo monito, Silvia ha introdotto gli argomenti specifici dell’intervento, ovverosia gli aspetti su cui ciascun arbitro deve porre attenzione durante la gara per ottenere un’ottima prestazione: gestione disciplinare, vantaggio e spostamento.

In relazione alla gestione disciplinare, Silvia ha saputo guidare gli associati nella costruzione del concetto di ‘prevenzione’ e nella sua migliore attuazione; ad esempio, in caso di falli, dissensi e perdite di tempo, facendo ricorso ai richiami, informali e ufficiali. Ancora, in caso di proteste, Greggio ha esortato i trevigiani a porre particolare attenzione all’area tecnica, dove spesso si nasconde chi indirettamente alimenta le azioni di disturbo durante la gara. Sottolineando altresì l’importanza di tenere ben presente la differenza tra dissenso e protesta: nel primo caso, infatti, è sufficiente richiamare il giocatore o il dirigente, mentre nel secondo caso è necessario ammonirlo.

A seguire il secondo argomento: il vantaggio, con particolare focus su come e quando è possibile concederlo. Con l’ausilio della proiezione di diversi episodi a video, i ragazzi hanno potuto analizzare e valutare la dinamica dell’azione di ciascun episodio, giudicando gravità e posizione dell’infrazione, oltreché la possibilità di verificarsi di un attacco immediato e promettente, al fine di decidere se concedere o meno il vantaggio.

La Componente Regionale Silvia Greggio ha quindi concluso il proprio intervento con l’ultimo tema, i corretti posizionamenti e spostamenti da effettuare sul terreno di gioco nel corso della gara, invitando gli associati a porsi degli obiettivi da raggiungere con costanza e sacrificio.

La riunione è stata un’importante occasione per approfondire gli aspetti tecnici trattati, oltre che un’opportunità per presentare agli associati i cinque debuttanti dell’ultimo corso arbitri: Lorenzo Buso, Lorenzo Marangon, Francesco Veschetti, Diego Cavallin e Alberto Giacomin.