Briefing e Teamwork: la lezione di Bortoletto, Lorenzon e Carraretto in vista dei tornei

Autore: Chiara Martin

Fotografie: Elena Soranzo

Lunedì 14 aprile la Sezione di Treviso ha organizzato una riunione tecnica obbligatoria di grande utilità per la preparazione agli imminenti tornei di fine stagione. L’evento ha visto come relatori tre associati trevigiani, tutti attualmente in forza alla CAN D: Emanuele Bortoletto (arbitro), Dario Lorenzon e Davide Carraretto (entrambi assistenti arbitrali). La serata ha offerto una panoramica su come affrontare le partite in terna (assai più frequenti nella stagione dei tornei), enfatizzando l’importanza della comunicazione e della sinergia all’interno della squadra arbitrale.

Il Presidente della Sezione, Calogero Castellino, ha aperto la riunione ricordando gli appuntamenti in agenda, tra cui – in primis– il Memorial Gianni Martin, il torneo di calcio che vedrà la Sezione di Treviso ospitare, il prossimo 1° Maggio, altre 17Sezioni (provenienti da Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna) che, con le proprie squadre, si sfideranno in contemporanea presso tre impianti sportivi. A seguire, il Presidente ha ricordato la Festa Regionale che si terrà a Feltre il prossimo 31 Maggio, la tradizionale cena di fine stagione e, infine, il ritiro estivo a Sappada; eventi tutti fondamentali per il consolidamento del gruppo.

La parola è passata quindi al Vice-Presidente sezionale e designatore, Michele Collavo, che ha fornito le disposizioni operative in vista dei tornei. La riunione è quindi entrata nel vivo con gli interventi dei relatori.

Dario Lorenzon ha approfondito i concetti di “credibilità” e “collaborazione”, sottolineando che in una squadra arbitrale è fondamentale fare “la scelta giusta” in ogni situazione. In particolare, ha insistito sull’importanza del briefing pre-gara, considerandolo un momento cruciale per creare concentrazione e sintonia tra arbitro e assistenti.

Durante la serata, sono stati analizzati dei video relativi ad una variegata casistica tecnica: dalle fuoriuscite del pallone alfuorigioco, dai falli di gioco alla mass confrontation, da episodi digoal-non goal al controllo delle panchine e gestione delle sostituzioni. Il minimo comune denominatore di tutte queste situazioni è la necessaria coordinazione tra arbitro e assistenti, fondamentale e imprescindibile nelle situazioni di grande complessità.

Bortoletto ha poi posto particolare attenzione sull’importanza del contatto visivo tra arbitri: “saper interpretare la gestualità dei vostri compagni sul terreno di gioco è la chiave per una comunicazione chiara e tempestiva ed apporta credibilità all’operato della squadra arbitrale”. 

“Sfruttate al meglio il briefing pre-gara per concordare segnali chiari, condividete ogni dubbio con i vostri compagni affinché voi possiate essere nelle migliori condizioni per aiutarli ed essere, a vostra volta, aiutati” ha aggiunto Carraretto. 

Un incontro che ha contribuito alla preparazione sia sotto un profilo prettamente tecnico, sia per il lavoro in team degli arbitri trevigiani, che dovranno farsi trovare pronti ad affrontare i tornei con maggiore consapevolezza e determinazione.