Simone Manzini del Settore Tecnico analizza il fallo di mano
Autore: Augusto Baruffi
Fotografie: Elena Soranzo
Nella riunione tecnica tenutasi nei locali sezionali il 4 novembre scorso il relatore salito in cattedra è senza dubbio un ospite di prestigio: si tratta infatti di Simone Manzini, attualmente membro del Settore Tecnico dell’Associazione Italiana Arbitri. A beneficio soprattutto degli associati più giovani, Simone ha descritto la funzione del Settore Tecnico con due parole chiave: “formazione e regolamento: il Settore Tecnico non si limita infatti ad analizzare il regolamento, ma, anche attraverso riunioni come questa, fornisce gli spunti necessari per la corretta applicazione del regolamento in campo”.
Il focus della riunione è stato il cd. handball, ovverosia il fallo di mano, tema sul quale è necessario per gli arbitri raggiungere la massima uniformità applicativa possibile, considerate anche le recenti importanti modifiche regolamentari intervenute nei mesi scorsi. Per raggiungere quest’obiettivo, secondo Simone, oltre ad uno studio costante del regolamento è indispensabile sviluppare con l’esperienza una certa sensibilità verso le dinamiche del gioco: “È importante che l’arbitro sappia di calcio per valutare al meglio le varie situazioni: infatti per l’analisi degli episodi contenuti nei video raccolti dal Settore Tecnico è stato chiesto il parere anche di alcuni calciatori ed ex calciatori, così che fornissero la propria percezione da un punto di vista diverso dal nostro”.
A seguire l’analisi dei video, che ha dato luogo a numerosi spunti di riflessione e ad un vivace dialogo con gli altri associati (specie quelli più giovani) e che ha offerto a Manzini l’occasione per fornire ai colleghi alcuni consigli per migliorare costantemente nel corso della carriera: ”L’arbitro bravo è quello che riesce a interpretare e metabolizzare i continui cambiamenti del regolamento, non restando ancorato a concetti vecchi ma continuando ad aggiornarsi, frequentando costantemente la sezione e le riunioni come questa”. “In ogni gara che arbitrate” ha proseguito Manzini “ci sono in realtà tre partite diverse: quella che vedete voi in campo, quella che vede l’osservatore in tribuna, e quella che vedete da eventuali riprese video della partita, in sede di auto-analisi post gara. Da ognuna di queste partite emerge una diversa prospettiva che voi dovete assimilare per migliorare”.
Simone Manzini ha quindi concluso la sua lezione con un prezioso consiglio, utile a ciascun arbitro per affrontare i naturali alti e bassi che costellano il percorso: “È importante arrivare mentalmente preparati ad ogni gara, auto-convincendosi di essere forti e credendo in se stessi e nelle proprie qualità, sviluppando quanto necessario per accedere alla categoria superiore a quella in cui si arbitra”.