Dario Lorenzon dal CRA alla platea trevigiana
É sempre emozionante accogliere ospiti nella nostra Sezione, e allo stesso tempo é motivante quando sono i nostri ragazzi a prendere spazio e condurre riunioni tecniche.
É stato il caso della riunione tecnica del 6 dicembre con relatore il nostro associato Dario Lorenzon in forza al CRA, e impegnato in gare di Promozione.
Prima del suo intervento, il vicepresidente Giorgio Rossetto ha annunciato gli esordi dei colleghi nelle diverse categorie, accolti con calorosi applausi. Particolare nota all’esordio in Promozione di Lorenzo Lena.
Il tema della serata proposto da Dario è stato il comportamento dell’arbitro nelle diverse situazioni di gioco. Per essere efficace, il collega ha proposto 14 episodi di proprie gare dirette in Prima categoria e uno alla volta sono stati analizzati.
Il primo aspetto affrontato è stata la modalità di ammonizione. L’arbitro deve proporsi in maniera risoluta e con vicinanza, frontalmente al giocatore. In tal modo l’ammonizione risulta essere efficace.
Continuando il discorso relativo al provvedimento disciplinare è stato ricordata alla platea l’importanza di annotare mentalmente i provvedimenti, così da garantire tempestività e chiarezza nei casi di doppia ammonizione.
Il secondo aspetto messo in risalto è stato il posizionamento sulle varie riprese di gioco, in particolare durante le rimesse laterali. Dario parlando di questo aspetto ha fatto una premessa molto rilevante – “La concentrazione è fondamentale durante tutto il periodo di gioco, anche nei momenti che ci sembrano tranquilli perché se abbassiamo la concentrazione l’errore è dietro l’angolo”. Successivamente è stato ricordato che il posizionamento nelle rimesse laterali sulla tre quarti d’attacco dev’essere profondo, vicino alla linea laterale e in linea con il fuorigioco mentre nelle altre parti del terreno di gioco bisogna essere più interni e pronti allo sviluppo del gioco.
Infine sono stati messi alla luce vari comportamenti che l’arbitro non deve attuare, per evitare perdite di credibilità.
Tra i vari aspetti, non mettere in bocca il fischietto in bocca e poi non fischiare il fallo. Tale atteggiamento denota un senso di insicurezza che viene percepito da tutti i presenti.
Ultimo aspetto trattato, ma non per importanza, è stata la gestualità. Dario infatti ha sottolineato – “La gestualità aiuta la comprensione delle decisioni a tutto il pubblico e giocatori, linguaggio non verbale e paraverbale sono fondamentali”.
La riunione del collega è stata gradita da tutta la platea che lo ha ringraziato con numerosi applausi. La serata si è conclusa con una fetta di panettone in compagnia e gli auguri per le feste natalizie.
Autore: ae Nicola Borsatto
Fotografie: ar Alessandro Gava