Un altro anno insieme sotto il segno dell’amicizia: cena di Natale 2024
Autore: Riccardo Basso
Fotografie: Marua Ouertani
Nella serata di giovedì 5 dicembre, presso il Park Hotel Villa Fiorita, si è svolta la tradizionale cena di Natale sezionale. Tra i molti associati, riunitisi per una serata all’insegna della convivialità e dell’amicizia, alcuni rilevanti ospiti all’evento: il Sindaco di Treviso Mario Conte, il Presidente del Comitato Regionale Veneto Tarcisio Serena, accompagnato dal Vicepresidente Andrea Marangon, dai componenti Federico Modesto e Gaudenzio Raffaelli e il Delegato Provinciale della FIGC Claudio Donà.
La serata è stata introdotta dal presidente Castellino che, salutatigli ospiti, ha voluto ringraziare in particolare il Comune di Treviso, rappresentato dal suo primo cittadino, per la grandedisponibilità e generosità nei confronti della Sezione.
Il presidente ha quindi voluto trarre un breve bilancio sui momenti salienti del suo mandato appena concluso e sul lavoro compiuto dal Consiglio Direttivo nel corso di questi quattro anni.
“Il quadriennio trascorso insieme – ha detto Castellino – ci ha dato la possibilità di gettare delle basi tecniche che già nel corso di questi mesi hanno restituito notevoli risultati. Sono convinto che proprio questi risultati in futuro ci faranno divertire…”. Il presidente ha quindi condiviso il suo auspicio per il prossimo mandato che lo vede riconfermato: “il mio augurio per questo nuovo percorso è che negli associati trevigiani cresca ancor più il senso di appartenenza alla Sezione”.
Infine, ha concluso il suo intervento spendendo qualche parola sul senso di questo consueto appuntamento che vede la Sezione riunirsi ogni anno a qualche settimana dal Natale: “Questa sera vivremo una vera e propria cena di famiglia: dobbiamo fermarci a riflettere e comprendere che tutto ciò che viviamo è anche frutto di chi ci supporta costantemente e crede sempre in quello che facciamo, stando al nostro fianco ogni giorno”.
È quindi intervenuto il sindaco di Treviso che, con parole di sincera stima, ha voluto ringraziare la dedizione degli associati alla loro attività: “Volevo ringraziare tutti i presenti perché nella società servono persone come voi che fanno rispettare rigorosamente le regole. Le partite di calcio vanno giocate regolarmente e senza di voi ciò non sarebbe possibile”. Ha quindi concluso l’intervento rinnovando al presidente gli auguri per il nuovo mandato e agli astanti i suoi auguri di Buone Feste.
Di seguito, anche il Delegato Provinciale della FIGC Claudio Donà, ha voluto ringraziare i presenti sottolineando come il lavoro di ogni arbitro, portato a termine scendendo in campo settimanalmente, sia motivo di orgoglio per una stagione sportiva veramente ricca di risultati.
La serata è poi proseguita con le premiazioni degli associati che si sono maggiormente distinti durante l’anno. In particolare, hanno ricevuto merito: Francesco Gava per la promozione alla CON 5, Andrea Tasca per la promozione in CAN 5, Giuseppe Mansueto e Giuseppe Prazzoli per l’esordio in Serie A2 C5, Dario Lorenzon per la promozione in CAN D come assistente, Emanuele Bortoletto per la promozione in CAN D come arbitro effettivo, Davide Fenzi per la promozione in CAN C e Marco Ceolin per l’esordio in Serie A.
Ma la Sezione non premia solo chi si guadagna gli onori sul campo come arbitro o assistente, o appena fuori di esso come osservatore, ma anche chi negli anni ha profuso impegno e dedizione per gli associati ed il loro bene; questo il significato del premio “Quercia”, il cui simbolo manifesta imponenza, solidità, affidabilità e armonia. Al Delegato Provinciale del CONI Mario Sanson è stata quindi assegnata la “Quercia storica” mentre ad Andrea Bianchin attuale cassiere, nonché storico segretario sezionale, è stata assegnata la “Quercia sezionale”.
Ancora qualche parola è stata spesa dal Presidente del Comitato Regionale Veneto Tarcisio Serena che ha voluto ricordare come tutti gli arbitri oggi siano oggetto di violenze fisiche e verbali. Ha quindi precisato Serena: “sappiate che dove ci sono arbitri, c’è voglia di vivere momenti conviviali come quello di oggi”. Il suo messaggio fa capire come quella dell’arbitro sia una figura aggregativa, che invita al gioco nel rispetto delle regole e della lealtà, per il bene dello sport e dei suoi atleti.
Tra le tante voci che in un tale articolo si potrebbero riportare ne manca una. Una voce difficile da trascrivere in parole, più simile ad un brusio indistinto, che tra tintinnii e risate può certo rendere complicato prendere parola davanti alla platea ma che, molto più di tanti discorsi, racconta l’anima di una Sezione fatta di amici di ogni età.