DOGSO” e “SPA” in cattedra Marco Menozzi

Una serata tecnica con il trevigiano in forza alla CAI

Un esordio in famiglia, quello di Marco, al timone di una riunione tecnica vissuta attraverso i suoi occhi, grazie ai video delle sue partite.

L’introduzione del video con protagonista il “mondiale” Rizzoli, ha motivato la platea che si è calata nel contesto di un’analisi certosina dei fatti di gara proposti da Marco.

Con un’ottima presentazione Marco ha ricostruito in maniera precisa ma sintetica i punti chiave per distinguere i diversi falli che rientrano nella classificazione di “D.O.G.S.O.” (Denying Obvious Goal Scoring Opportunity, ovvero negare un evidente opportunità di segnare una rete) e “S.P.A.” (Stop Promising Attack, ovvero fermare una promettente azione d’attacco).

“Per i falli da catalogare come DOGSO, dovete tenere sempre a mente quattro fattori che non devono mancare mai”, inizia così Menozzi per spiegare i criteri necessari a distinguere le due fattispecie di falli, continuando – “La distanza del fallo dalla porta, la direzione generale dell’azione, la probabilità con cui l’attaccante può entrare in possesso della sfera o mantenere il possesso e la posizione e il numero dei difendenti”.

I numerosi video sono stati “sezionati” in maniera critica, valutando con la platea le scelte da prendere, grazie all’utilizzo dei cartellini in dotazione ad ogni associato.

Un secondo step di approfondimento è stato dedicato alle situazioni in area di rigore – “E’ fondamentale in primis la posizione del fallo, dentro o fuori l’area di rigore”, aggiungendo “Il concetto di genuinità dell’intervento inoltre è fondamentale per i falli a all’interno dell’area perchè discrimina il provvedimento disciplinare”.

Una serata di immersiva con i colleghi protagonisti nella valutazione di fatti di lettura non immediata, un appuntamento fondamentale per la crescita tecnica che ha visto mettersi in gioco il neo Nazionale trevigiano.

La serata si è conclusa con un applauso per il grande lavoro svolto da Marco Menozzi nel preparare la riunione tecnica, prima di un solenne e sentito minuto di silenzio dedicato ad uno dei più celebri arbitri veneti e italiani, fonte di ispirazione, quale è stato Luigi Agnolin.

Autore: Iacopo Spresian
Fotografie: Sala Stampa

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