Confronto con il mondo della palla a spicchi

Mattatore della serata il collega arbitro della Serie A1 di basket Andrea Bongiorni

La riunione tecnica del 24 novembre è stata senza dubbio inconsueta, ma allo stesso modo molto interessante e ricca di spunti di riflessione.

A condurre tale riunione è stato, come spesso accade, un arbitro, il quale, però, non ha mai assegnato un calcio di rigore né mostrato un cartellino: si tratta, infatti, di Andrea Bongiorni, arbitro di basket originario di Pisa che, nonostante la giovanissima età (appena 26 anni) è approdato nella serie A1 del campionato di basket italiano dopo una rapida e brillante carriera.

In apertura di riunione, come di consueto, il presidente Zuanetti ha comunicato le principali novità di segreteria. Ampio spazio è stato dato all’importante appuntamento del 90° anniversario dalla fondazione della nostra sezione, che verrà festeggiato con la cena di gala del prossimo 26 gennaio ed alla quale interverranno numerosi ospiti di grande caratura.

Vista l’importanza dell’avvenimento, si auspica ovviamente la più ampia partecipazione a questa importante ricorrenza, con la quale si omaggiano 90 anni di storia, di impegno e di dedizione.

Nonostante il suo eccellente curriculum, Andrea, non appena ha preso la parola, ha specificato subito che la sua carriera non è certo stata priva di difficoltà: come prima cosa, infatti, ha condiviso con la platea un episodio di cui è stato suo malgrado protagonista, quando arbitrava la serie C regionale, in occasione del quale è stato oggetto di violenza da parte di uno spettatore.

L’idea di smettere di arbitrare, inevitabile quando si è vittima di incresciosi episodi, è per fortuna sfumata grazie all’aiuto dei colleghi più esperti, ai quali va tutta la gratitudine di Andrea. 

Il seguito della riunione ha visto Andrea raccontare alcuni episodi particolarmente importanti della propria carriera: in particolare è stata evidenziata la difficoltà che comporta, per un giovane arbitro, la gestione delle personalità di giocatori ed allenatori, in alcuni casi con enorme esperienza: Andrea ha ricordato in particolare le proprie esperienze con giocatori ed allenatori che sono vere e proprie leggende del mondo della palla a spicchi. 

Nella gestione di tali personalità, Andrea ha sottolineato l’importanza di mantenere un atteggiamento umile ed educato, senza mai alzare la voce, ma mai disposto a tollerare mancanze di rispetto o proteste plateali. 

Da tale discorso, e dal botta e risposta con la platea che ne è seguito, sono emersi molti spunti utili ad affinare le abilità della gestione dei cosiddetti “leader”, fondamentali per un arbitro che voglia farsi strada, che sia sul campo in erba o sul parquet.

È stato dunque lungo e sentito l’applauso tributato ad Andrea al termine della riunione, accompagnato dal consueto omaggio che la Sezione ha consegnato al relatore della serata.

Autore: Augusto Baruffi
Fotografie: Sala Stampa Sezione di Treviso

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